Di Marco Strano
Le chiamano GANG. In America rappresentano uno dei problemi criminali più gravi e sono legati al traffico di droga e di armi e soprattutto agli omicidi (a Los Angeles e Chicago circa il 75% degli omicidi sono attribuibili a guerre tra bande). Dal 2020 lavoro con un dipartimento di polizia a sud di Los Angeles e ho potuto constatare in prima persona il fenomeno. Negli anni ogni ufficio di polizia della California ha attivato un’unità specifica che si occupa delle bande. Una quarantina di bande sono attive nell’area di Los Angeles, sviluppatasi negli anni ’80 con l’immigrazione di messicani e asiatici. Le due bande più temute e violente sono i Crips e i Bloods, che contano complessivamente 22mila membri e hanno ispirato il film “Colors”. Infatti la Crips Gang e la Bloods Gang possono essere identificate dai colori che contraddistinguono gli abiti e gli altri simboli indossati dai loro membri: il colore rosso è il colore distintivo di chi è associato ai Blood, e il blu è il colore dei Crips. I due famigerati gruppi sono divisi in centinaia di sottogruppi che si affrontano quotidianamente in una guerra incessante che provoca ogni anno numerosi morti. Le bande di origine latinoamericana più famose sono i Latin King e i Neta. I Latin Kings furono fondati alla fine degli anni ’40 a Chicago da cittadini portoricani con l’obiettivo di trasformare il mondo in una nazione latina. I Netas furono invece fondati da Carlos Torres Iriarte, detto la Sombra, un detenuto portoricano che credeva che i prigionieri più deboli dovessero essere protetti da quelli più violenti e organizzati. Ma anche dal mondo orientale arrivano e si diffondono bande giovanili molto pericolose. È il caso dei gruppi criminali giapponesi ispirati alla Yakuza che gestiscono un vasto traffico di droga e altri affari illegali.

Come scrisse anni fa Samanta Castellan (ricercatrice dell’Università di Trento), si possono individuare alcune caratteristiche salienti delle bande giovanili negli Stati Uniti (il modello americano). Il tipo di banda negli Stati Uniti ha le seguenti caratteristiche:
- è guidato da un leader riconosciuto;
- ha una gerarchia interna ben definita;
- controlla un territorio, che generalmente coincide con il quartiere da cui ha avuto origine la cosca;
- è stabile nel tempo;
- è spesso coinvolto in comportamenti delinquenti e in conflitti, anche sanguinosi, con bande rivali;
- al suo interno è presente un forte sentimento di appartenenza al gruppo;
- esiste una forte coesione interna tra i suoi membri;
- esistono regole precise che tutti sono tenuti a rispettare e chi infrange queste regole viene severamente punito;
- si distingue dalle altre bande adottando altri nomi e simboli identificativi.
I principali simboli identificativi delle bande di tipo statunitense sono:
- vocabolario specifico (codificare le parole e cambiare il significato delle parole)
- vestiti speciali
- utilizzare oggetti di un colore particolare
Negli Stati Uniti la lotta alle bande ha assunto il carattere di una vera e propria guerra. La polizia di Los Angeles la chiama Operazione Hammer. Quasi ottomila unità che fanno parte delle unità anti-gang sono addestrate ed equipaggiate come marines con fucili e fucili d’assalto e vengono impiegate in prima linea in una vera e propria guerra nei ghetti neri e spagnoli ventiquattr’ore su ventiquattro. Le operazioni di martellamento prevedono l’utilizzo di elicotteri, mezzi blindati e raid su interi edifici. Vengono effettuati raid improvvisi (spesso notturni) quando la polizia circonda le zone colpite con autoblindo ed elicotteri e poi attacca le case. Ogni porta che non si apre viene sfondata. Spesso, prima di andarsene, i poliziotti spruzzano le regole della polizia di Los Angeles sui muri del ghetto dove è avvenuta l’operazione, il che significa che qui comanda il dipartimento di polizia di Los Angeles. Ma quando la polizia se ne va, ricominciano a ordinarli. La trasformazione del Dipartimento di Polizia di Los Angeles in una forza paramilitare iniziò negli anni ’50 ad opera di William Packer, associato ad ambienti di estrema destra, che, non appena divenuto capo della polizia, avviò un radicale processo di militarizzazione della LAPD (Inside). Dipartimento Affari di Polizia), lo trasformò da un insieme di poliziotti di discreta professionalità ad un apparato burocratico di polizia moderno ed estremamente efficiente. Ma vedremo un giorno uno scenario del genere anche in Europa e dovremo confrontarci con gruppi criminali così pericolosi? All’inizio degli anni 2000 le nostre forze dell’ordine probabilmente rimasero un po’ sorprese e forse un po’ “sottovalutarono” il problema. In Italia, già da qualche anno, le bande etniche delinquenziale hanno fatto sentire la loro presenza. Al momento si tratta soprattutto di giovani tra i 15 ei 25 anni. Tra le cosche rientrano i figli di immigrati provenienti dall’Ecuador e da altre nazioni sudamericane giunti nel nostro Paese negli anni ’90, soprattutto a Genova e Milano, per poi trasferirsi in altre città italiane (Roma, Firenze, ecc.). Questi immigrati riuscirono a integrarsi abbastanza bene, ma i loro figli iniziarono a vivere per strada e a riunirsi e alla fine iniziarono a comportarsi in modo deviante. Ci sono poi bande di giovani nordafricani che operano al nord (Milano e Torino) e al sud (soprattutto nel sud della Sicilia) e si dedicano al traffico di droga. Da qualche anno sono arrivati in Italia anche i Latin Kings, ma anche i loro acerrimi nemici, i Neta, stabilitisi negli anni Settanta a Porto Rico. Una rete che ha il suo epicentro a Genova e si espande a Chiavari, Milano, Torino, Roma e in tutta Italia. A Milano i Latin Kings sono 100/200 ragazzi tra i quattordici ei vent’anni, in maggioranza ecuadoriani, che si riconoscono dalle bandane e dai tre tagli verticali su un sopracciglio e si recano nelle stazioni della metro milanese. A Genova ci sono circa 300 re latini nel quartiere di Sampierdarena. I Neta genovesi (circa 150, i primi ad arrivare in Italia) si trovano nella zona dell’Acquario, in pieno centro storico. Anni fa ci fu anche un morto (Miguel). Ogni squadra ha il proprio territorio e il nemico non può violarlo. Nelle loro riserve le bande commettono bullismo, rapine, scippi e violenze sessuali. La criminalità è attualmente limitata all’interno delle comunità sudamericane. Nell’ambito delle bande giovanili italiane, quelle che coinvolgono i più giovani, troviamo anche gruppi di ROM e bande di quartiere e poi i minori vengono sfruttati dalle organizzazioni criminali. Siamo al confine tra gruppi di bulli di quartiere e vere e proprie bande criminali. Provengono spesso da aree urbane periferiche ma a volte sono anche “figli di papà” che derubano e estorcono ai loro coetanei. La tossicodipendenza e l’alcolismo giovanile fanno spesso da cornice a questo drammatico fenomeno. Infine, il fenomeno delle mafie in Italia si manifesta anche attraverso lo sfruttamento di gruppi di minori da parte della criminalità organizzata. La ridotta criminalizzazione dei minori nella legislazione italiana li rende particolarmente utili per lo svolgimento di varie attività di tratta di esseri umani. La Camorra e la Sacra Corona Unita li utilizzano per lo spaccio di droga e merce di contrabbando. Le operazioni di polizia nel corso degli anni hanno anche dimostrato che i minori vengono talvolta affittati da famiglie povere dell’Europa orientale. Si presumeva che si dedicassero al furto, allo spaccio di droga, all’accattonaggio e alla prostituzione. Chi rifiuta viene minacciato e picchiato duramente. Insomma, un problema, quello delle bande giovanili, da tenere sotto costante monitoraggio per evitare che la loro pericolosità criminale aumenti negli anni e raggiunga quanto registrato negli scenari statunitensi.
Indirizzi:
“13 bande americane che tengono sveglio la notte l’FBI.” 2012. 27 maggio. 2014
“Città di Los Angeles – StreetGangs.Com.” 2010. 15 maggio. 2014
“Fatti concreti su droga e gang – Dipartimento di Giustizia.” 2013. 15 maggio. 2014
“Gang – Wikipedia, l’enciclopedia libera.” 2003. 21 maggio. 2014
“I dieci migliori membri delle gang – Polizia di Los Angeles …” 2008. 15 maggio. 2014
“Cosa fanno le gang: dipartimento di polizia di Los Angeles.” 2006. 15 maggio. 2014